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Obbligo di annunciare i posti di lavoro vacanti 1/7/2018


edito il 28.06.2018 in den Kategorien ilteam, Fatti giuridici, Novità nelle settori allo sommario

Il 1 luglio 2018 è finalmente arrivato l’obbligo di annunciare i posti di lavoro vacanti. Da settimane e mesi il tema di cui più discutono datori di lavoro, centri per l’impiego e centri di collocamento è questa modificazione di legge. Anche i lavoratori hanno molte aspettative per questo nuovo regolamento e gli uffici competenti hanno intrapreso numerosi passi in avanti per riuscire ad informare tutte le parti. ilteam propone qui un riassunto delle informazioni più importanti con tutti i link utili.

Perché entra in vigore l’obbligo di annunciare i posti di lavoro vacanti?

Molti si domandano perché sia stato introdotto questo obbligo. Per rispondere a questa domanda dobbiamo tornare al 9 febbraio 2014, quando il popolo svizzero aveva approvato la Iniziativa popolare „Contro l’immigrazione di massa“ con il 50,3% di voti a favore.

L’attuazione dell’iniziativa tramite le quote d’immigrazione non è stata però negoziabile nell’accordo di libera circolazione delle persone (ALC) con l’Unione Europea e di conseguenza è entrata in contraddizione con i nostri accordi bilaterali. Dopo diverse iniziative, il Consiglio federale ha infine deciso nel dicembre 2017 di attuare la legge federale sugli stranieri al fine di regolare I ‘immigrazione (art. 121a Cost.), introducendo l’obbligo di annunciare i posti di lavoro vacanti: l’idea è quella di dare priorità ai cittadini svizzeri e di sfruttare quindi maggiormente il potenziale delle risorse lavorative svizzere.

Quali professioni riguarda quest’obbligo?

Così veniamo all’obbligo di annuncio di posti di lavoro per quelle professioni in cui il tasso di disoccupazione ha raggiunto e superato la soglia stabilita. L’obbligo verrà inserito in due passaggi, in modo che i datori di lavoro e gli uffici possano adeguarsi più semplicemente alle procedure e alle risorse.

Fase 1 à Dal 1 luglio 2018 fino al 31 dicembre 2019 dovranno essere annunciati tutti i posti di lavoro vacanti delle professioni con l’8% o più di disoccupazione.

Fase 2 à Dopo questa fase di transizione dal 1 gennaio 2020 dovranno essere annunciati tutti i posti di lavoro vacanti delle professioni con il 5% o più di disoccupazione.

Il 23 maggio 2018 il Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR) ha emesso per la prima volta un regolamento concernente le professioni in questione per il periodo dal 1 luglio 2018 fino al 31 dicembre 2019. Il Consiglio federale ha confermato questa lista a fine maggio 2018. Dal 2019 il DEFR pubblica nell’ultimo trimestre la lista delle professioni per l’anno successivo che raggiungono o superano la soglia stabilita.

La lista completa e aggiornata delle professioni che riguardano l’obbligo ed i titoli professionali precisi sono messi a disposizione da lavoro.swiss.

Chi riguarda quest’obbligo?

L’obbligo riguarda in primis i datori di lavoro e i fornitori di personale a prestito. Dall’altro lato con Questo obbligo la priorità sarà data ai residenti in cerca di lavoro. I centri di collocamento regionale disporranno in futuro di maggiori capacità di mediazione rispetto a prima.

Come dovranno procedere in futuro I DATORI DI LAVORO?

  1. I datori di lavoro, e di conseguenza anche gli operatori di personale a prestito e collocamento privato, dal 1 luglio 2018 dovranno comunicare tutti i posti di lavoro vacanti delle professioni con l’8% o più di disoccupazione al centro di collocamento regionale (URC) responsabile della loro regione (online tramite il portale lavoro.swiss, telefonicamente, di persona oppure tramite l’interfaccia di programmazione).
  2. Dal momento della conferma della pubblicazione del posto vacante da parte del centro di collocamento, il posto di lavoro in questione non può essere pubblicato altrove o occupato per 5 giorni lavorativi.
  3. Entro 5 giorni di lavoro a partire dall’annuncio del posto vacante, il datore di lavoro riceve dall’ufficio di collocamento dei dossier adeguati e invita i soggetti in cerca di lavoro a effettuare un colloquio. L’esito del colloquio deve essere sempre comunicato all’URC, positivo o negativo che sia.
  4. Durante i 5 giorni di lavoro, per la posizione in questione, possono essere assunti solo persone iscritte all’URC. Solo in seguito l’annuncio può essere reso accessibile a tutte le altre persone interessate.

ECCEZIONI: quali posti vacanti NON DEVONO essere annunciati?

Nell’ambito delle professioni da annunciare si verificano dei casi in cui un posto vacante non sia sottoposto all’obbligo di annuncio presso l’URC. Solo nei seguenti quattro casi eccezionali il posto di lavoro vacante non deve essere annunciato:

  1. Se una posizione può essere occupata da una persona in cerca di lavoro, regolarmente iscritta all’URC.
  2. Se una posizione all’interno di un’azienda o di un gruppo industriale può essere occupata da un collaboratore interno, dipendente da almeno 6 mesi (vale anche per gli apprendisti con promessa di assunzione).
  3. Se la posizione deve essere occupata temporaneamente per max. 14 giorni (emergenze).
  4. Se vengono assunti coniugi o partner registrati di persone avente il diritto di firma nell’azienda oppure dei parenti o affini in linea retta o collaterale di primo grado.

Quali sono le possibilità per i soggetti in cerca di lavoro?

Il principio fondante dell’obbligo punta a offrire ai residenti in cerca di lavoro migliori possibilità di mediazione e mira ad abbassare il tasso di disoccupazione. Di seguito sono riportati i vantaggi di cui potranno godere le persone iscritte presso l’URC:

  1. Vengono informati del posto vacante con 5 giorni lavorativi di vantaggio.
  2. Solo i soggetti iscritti all’URC possono essere chiamati per un colloquio oppure assunti.
  3. I’URC fornisce un maggior sostegno, mettendo a disposizione rapidamente dei dossier adeguati.

ilteam è ben preparato all’obbligo di annuncio dei posti vacanti!

Una parte del nostro lavoro è quella di osservare gli sviluppi delle leggi che regolamentano il mondo del lavoro, per essere poi in grado di trovare risposte adeguate. All’introduzione dell’obbligo ilteam si è preparato a dovere: abbiamo fornito ai nostri dipendenti interni tutte le informazioni necessarie e abbiamo sviluppato una procedura efficace per i nostri clienti, ai quali poter offrire il solito servizio a breve termine. L’obbligo di annuncio dei posti vacanti, soprattutto nell’ambito del prestito del personale di lavoro, rappresenta una grande sfida, siccome a causa di carenza di personale e di ordinazioni variate, si necessita spesso di forza lavoro all’ultimo momento.

Informiamo volentieri i nostri clienti in merito all’„Obbligo di annunciare i posti vacanti“ e consigliamo loro di comunicarci per tempo l’esistenza di posti vacanti, anche se non dovessero essere confermati al 100%. ilteam intraprende le seguenti misure per i suoi clienti:

  • Reclutiamo un pool di dipendenti disponibili a breve termine.
  • Non appena possibile comunichiamo i posti vacanti all’URC. 
  • Ci occupiamo di cercare con anticipo personale specializzato e ausiliare con i nostri annunci generali, non sottoposti all’obbligo.

Ci impegniamo anche per il nostro personale temporaneo nei vari ambiti e forniamo le informazioni necessarie in modo che le persone in cerca di lavoro possano essere assunti il prima possibile e nelle migliori condizioni. ilteam è pronto ad attuare l’obbligo di annunciare i posti vacanti dal 1 luglio 2018 ed è pronto a cogliere la sfida insieme ai propri dipendenti e clienti.

Consigliamo la visione del seguente video esplicativo SECO in merito all’obbligo d’annuncio, che in maniera breve ed esauriente spiega quali cambiamenti ci saranno per datori di lavoro e lavoratori e come funziona il nuovo regolamento.

Fonti: Segretaria di Stato dell’economia SECO, lavoro.swiss

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